La Francia è stata criticata all'ONU per la discriminazione religiosa e la violenza della polizia

La Francia è stata criticata all'ONU per la discriminazione religiosa e la violenza della polizia.

Durante il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite lunedì 1 maggio, molte nazioni hanno espresso la loro delusione per la violenza della polizia e la discriminazione religiosa.

Nell'ambito dell'Esame periodico universale del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra, la situazione dei diritti umani in Francia è stata esaminata per la quarta volta.


L'ONU ha esaminato la situazione dei diritti umani della nazione per più di tre ore. Ha esaminato anche attacchi contro i migranti, profilazione razziale e violenza della polizia. Molte nazioni, tra cui gli Stati Uniti e la Tunisia, hanno chiesto alla Francia di impegnarsi maggiormente nella lotta contro la violenza e la discriminazione razziale.

Il rappresentante degli Stati Uniti Kelly Billingsley ha dichiarato: "Raccomandiamo alla Francia di intensificare i suoi sforzi per combattere i crimini di matrice religiosa e le minacce di violenza come l'antisemitismo e l'odio anti-musulmano". Il Brasile, il Giappone e il Sudafrica hanno lamentato "la profilazione razziale da parte delle forze di sicurezza" e il Sudafrica ha chiesto alla Francia di "prendere provvedimenti per garantire indagini imparziali da parte di organi esterni alla polizia in tutti i casi di incidenti razzisti che coinvolgono agenti di polizia".

Inoltre, molti stati hanno chiesto alla Francia di difendere i diritti delle donne, alcuni dei quali, come la Spagna e il Regno Unito, si sono concentrati sulla violenza domestica. Altre nazioni hanno riconosciuto i diritti delle donne musulmane, come la Malesia, che ha chiesto alla Francia di modificare "rapidamente" la legge che vieta alle donne di coprirsi il volto negli spazi pubblici.

Il ministro per l'uguaglianza e la diversità della delegazione francese ha definito l'antisemitismo e il razzismo "un veleno per la Repubblica", ma non ha accolto tutte le critiche.

violenza policiale
La Svezia, la Norvegia, la Danimarca e il Lussemburgo hanno segnalato la violenza della polizia durante le manifestazioni. Il [ europeantimes ] Liechtenstein ha chiesto un'indagine indipendente su questi abusi, mentre la Malesia vuole che gli autori "siano puniti".

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